Newsletter Lovat – Aprile 2023
Le novità più interessanti di questo mese: la transizione a una nuova versione dell’account utente, 9 requisiti per le società extra-UE per ottenere una partita IVA UE e la transizione di Israele a un nuovo regime fiscale.
Lovat’s new user account
Siamo entusiasti di annunciare che stiamo aggiornando la nostra piattaforma a una nuova versione dell’account utente, a partire dal 24 aprile. Questo nuovo aggiornamento è progettato per rendere la gestione delle responsabilità fiscali ancora più semplice ed efficiente.
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Aliquote fiscali sulle vendite basate sull’origine e sulla destinazione
Comprendere la differenza tra questi due sistemi è fondamentale per le operazioni aziendali, in particolare con l’implementazione delle leggi sull’imposta sulle vendite su Internet. In questo articolo, esploriamo l’impatto delle aliquote fiscali sulle vendite su imprese e consumatori e forniamo approfondimenti su come navigare in questi sistemi.
9 requisiti per le aziende extra-UE per ottenere la partita IVA nella UE
Per le aziende che espandono la propria attività nell’Unione Europea, è importante ottenere una partita IVA. In questo articolo, trattiamo i 9 requisiti necessari alle società extra-UE per ottenere una partita IVA nell’UE, tra cui la vendita di beni, lo stoccaggio di beni e la fornitura di servizi ai clienti dell’UE. La registrazione di una partita IVA può aiutare le aziende a rispettare le normative IVA dell’UE, ad accedere a nuovi clienti, ad apparire più credibili e a recuperare l’IVA pagata su beni e servizi acquistati all’interno dell’UE.
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Raccolta di notizie
Israele propone un nuovo regime fiscale IVA per i servizi online e le vendite e-commerce.
Il 15 febbraio 2023, Israele ha introdotto una nuova proposta per la transizione verso un nuovo regime fiscale che richiede la registrazione, la riscossione e il versamento dell’IVA. Ciò vale per i servizi elettronici, i servizi di comunicazione, i beni materiali di scarso valore e i negozi online. L’obbligo di addebitare e riscuotere l’IVA si applica solo alle vendite effettuate a consumatori (vendite B2C) residenti in Israele che non sono contribuenti, istituti finanziari o associazioni senza scopo di lucro. L’ubicazione di un cliente è determinata dal luogo di residenza, dai mezzi di pagamento, dall’attrezzatura o dall’infrastruttura fissa. La proposta non include una soglia di registrazione e non è ancora chiaro se un mercato sarà obbligato ad addebitare e riscuotere l’IVA per le vendite agevolate per conto dei venditori sulle proprie piattaforme.
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