Slovacchia: Responsabilità estesa del produttore (EPR) per gli imballaggi
In Slovacchia, l’attuazione delle normative sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) è iniziata nel 2016, concentrandosi inizialmente sulla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. Successivamente, la legge n. 302/2019 Coll. ha notevolmente ampliato e perfezionato le responsabilità e gli obblighi delineati nella legge sui rifiuti, con un’enfasi specifica sugli imballaggi per bevande monouso.
Chi è considerato responsabile?
La legge sugli imballaggi e i regolamenti si applicano a tutti:
- Produttore;
- Distributori;
- Importazioni di prodotti;
- Imballa o riempie i prodotti.
Cosa intendi per confezione?
- Bicchiere;
- Metalli Alluminio;
- Materie plastiche e PET in plastica;
- Carta e Cartone;
- Cartone per bevande composito;
- Acciaio metalli;
- Legna.
Soglie
Per quanto riguarda il prerequisito per il coinvolgimento del sistema, non esiste un minimo stabilito; tutti i produttori e i venditori devono registrarsi.
Obblighi dei produttori per la responsabilità estesa del produttore (EPR) in Slovacchia
- Il produttore deve iscriversi al Registro Nazionale dei Soggetti Obbligati con l’assistenza del Ministero dell’Ambiente per ricevere il numero di registrazione (EPR).
- I produttori o distributori devono avere contratti per programmi di ritiro e dovrebbero avere un periodo contrattuale minimo di 2 anni con gli eco-operatori.
- I produttori sono tenuti a versare eco-contributi nella misura stabilita dal governo.
- È necessario presentare una relazione trimestrale, anche una relazione zero con gli importi degli imballaggi
Rappresentante autorizzato
I produttori slovacchi e stranieri devono nominare un rappresentante autorizzato con sede in Slovacchia per registrare i requisiti della legge sugli imballaggi per conto del produttore e l’accordo viene concesso per almeno un anno.
Segnalazione delle scadenze
La scadenza per la presentazione dei dati è il giorno 10 del mese successivo al trimestre di riferimento.
Multe o punizioni
A seguito del nuovo obbligo di gennaio 2021, al produttore che non adempie all’obbligo o presenta quantità errate, gli addebiti possono variare da €4.000 a €350.000.